COLLANE
COLLANE
«Qui su questo promontorio si dà vita a forme estreme.
I nostri libri, o borghesi, vi risulteranno incomprensibili»
(Manifesto dell’eternismo, 1916)
Incomprensibile appare tutto ciò che rifiuta di partecipare al funzionamento di questo mondo della servitù volontaria, di versare il suo piccolo obolo di cieca adesione o di arguto rimprovero.
Anche per noi la credenza, anzi, l’assoggettamento al mondo reale è senza ombra di dubbio il fondamento di ogni servitù.
Solo mettendo da parte ogni abitudine, ogni dato acquisito, ogni certezza, si può andare alla ricerca di quello che non è, né è stato.
Per oltrepassare le forme consentite dal presente, bisogna quindi immergersi in avvenimenti sconosciuti, pronunciare parole insospettate, spezzare i limiti del pensiero, affinché si sia infine in grado di concepire questa evidenza: TUTTO è sempre possibile.